[ridicoli]
Inizia con questo numero la rubrica "ridicolinks" curata da Dino Motta. Sono scherzosamente analizzati i siti "ridicoli", quelli che ci si domanda che senso abbiano o che presentano caratteristiche tali da "sorprendere". Chi li raggiunge si meraviglia "molto" di ciò che trova, oppure, aspettandosi magnificenze arriva ad una scatola vuota...

Q uesto mese "ridicolinks" italiani, nei prossimi numeri anche stranieri in attesa, come dice il curatore, di un'analisi che permetta di esaminare "anche il contesto culturale e sociale del Paese di origine. In sintesi, quello che può apparire ridicolo ad un italiano non lo è, per esempio, per un finlandese".

Ecco i ridicolinks:

Televideo: mi chiedo chi abbia il bisogno e perchè di consultare il televideo tramite internet. Esiste un metodo molto più rapido e molto più economico: il televisore!
Comunque Televideo si trova a http://www.iet.unipi.it/tlv/577.html

Il Giornale: il quotidiano di Vittorio Feltri su internet! Un'occasione da non perdere per chi, come me, cerca idee, anche diverse dalle proprie, ma espresse con professionalità. Tutto quello che possiamo vedere è l'autografo del direttore: il già nominato Vittorio Feltri il quale ci spiega gemtilmente (uno stile al quale non siamo abituati) che il sito è in costruzione e offre solo, per ora, un servizio di offerta e ricerca del personale in sinergia con quello offerto sul quotidiano. Un po' poco... Insomma! Va' bene che bisogna essere a tutti i costi sulla Rete, ma metteteci qualche piccolo contenuto, e non solo una scatola vuota! Il Giornale si trova a http://www.starlink.it/aziende/ilgiornale/

Mentadent: così come per "Il Giornale" anche questo sito è una scatola semivuota: si promettono consigli agli igienisti e consigli per l'igiene orale che nel sito non esistono, si offre solo pubblicità. Il ridicolo stà nella presa in giro del navigatore offrendo una mappa cliccabile con i links sopradescritti ma il cursore, puntando alle zone relative ai servizi utili, rimane inesorabilmente la solita freccetta. Se si vuole, invece, sapere tutto sui prodotti mentadent e sulla campagna della prevenzione (già pubblicata sui maggiori quotidiani) i liks sono disponibili. Mentadent si trova a http://www.mentadent.it/index.html

VIRTUALE! ecco una parola che riempie bene la bocca, fa' molto informatic-trend e richiama alla mente dell'ascoltatore tecnologie ultramoderne o, addirittura futuristiche. Un termine che, quando abusato, genera in me la risata catartica...
Il Vigneto Virtuale... solo il titolo assegna a questa pagina, senza ombra di dubbio, il titolo di Ridicolink, si trova a http://relay.isinet.iunet.it/sapori/cantina/editoria/somm11/news.html ma c'è differenza tra una sbronza virtuale e una reale? Hic sunt beones...

E che dire del Ministero della Pubblica istruzione Virtuale? I titoli di studio virtuali che rilascia sono da far valere nella realtà virtuale? Un medico virtuale potrebbe curare un'infezione da virus informatico? Visitate il Ministero della P.I. Virtuale http://www.omega.it/scuola/ministero/welcome.html

Anche multimediale, direbbe a questo punto il nonno telematico, è un termine molto spesso abusato. In questo sito potete mandare il vostro messaggio multimediale. Con una bella form si possono scrivere tante cose, a cosa servono, cosa succederà poi, quale sarà il risultato del posting non è dato saperlo.
Questo sito si trova all'U.R.L. http://www.cibernet.it/mmessages/msgform.html

L'opinione: un concione in linguaggio pseudoscientifico, chissà se è un pubblicitario che lo fa. L'argomento di discussione è "Internet e pubblicità", alcune frasi potrebbero entrare, senza modifica, nel repertorio di Frassica. Si trova a http://www.ciao.it/paolo/default.asp

Questo è tutto per questo mese. Ho messo i miei commenti ai siti più che altro per dare un indirizzo all'interpretazione del perchè, secondo me, si tratta di siti ridicoli o inutili, in quanto il campo semantico ricoperto da questi termini è molto legato alla sensibilità ed al senso dell'umorismo di ciascuno di noi e quindi i risultati di questa mia ricerca sono opinabili, anche se, come diceva uno dei miei filosofi preferiti (Snoopy): "Io sono sempre sicuro delle cose opinabili".

Dino Motta