E' quindi un'inevitabile conseguenza che anche i cicloturisti che partono dalla cittadina balneare vengano "catturati" dall'aspra ma attraente montagna.

Questa, infatti, lascia intendere che sui suoi versanti si possono trovare impegnative salite e tecniche discese particolarmente adatte ad una mountain-bike.

Ma se il Titano rappresenta l'elemento morfologico più appariscente, la larga Val Marecchia si presenta come un'unica, pianeggiante linea verde.

In questo itinerario risulta quindi interessante, scoprire, sia la parte scoscesa sia quella più piatta del mutevole territorio riminese.

Rimini una delle cittadine balneari più importanti della riviera romagnola, è raggiungibile in auto tramite la Via Emilia, la Statale 16 e l'autostrada A14.

Rimini è anche raggiungibile in treno - linea Bologna-Ancona e Ferrara-Ravenna-Rimini, sfruttando il servizi treno+Bici.

Si esece dalla città in Mtb tramite Via XX Settembre che subito diventa Via Flaminia. Poco dopo si piega a destra su Via Flaminia Conca che presto diventa Via Montescudo e si passa sotto l'autostrada.

Si pedala su Via Montescudo per 1,5 Km per poi lasciarla per Via Maceri in direzione -Campi Sportivi per 2 Km, fino all'incrocio con un'altra strada...


2. LE FONTI DEL CIANE:
Fonte Fiume Ciane - sbarramento - Foce - Pantanelli - Fonte Fiume Ciane

Località di partenza:  fonte fiume Ciane, 75 m
Lunghezza:  13,5 Km
Dislivello:  75 m
Quota massima raggiunta:  fonte fiume Ciane 75 m
Tempo di percorrenza:  2 ore
Fondo stradale:  sterrato 12,5 Km; asfalto 1 Km
Grado di difficoltà:  facile
Cartografia:  IGM 1:50.000 "Siracusa"
Interesse dell'itinerario:  Naturalistico
Periodo consigliato:  tutto l'anno
Punti di appoggio:  nessuno

Il fiume Ciane è noto in tutto il mondo per la bellezza dei papiri che si trovano lungo le sue sponde e che si distinguono da quelli comuni essendo assai simili a quelli presenti nel fiume Nilo.

Il nome Ciane probabilmente deriva dal greco "Cyanos", che significa verde azzurro, che è il colore particolare di questo papiro siciliano.

Questo itinerario lo proponiamo per la particolare bellezza e ricchezza delle acque e per l'avifauna tutt'ora presenti lungo gli argini del fiume.

Sebbene di limitata estensione, è forse quello che collega in noi, l'idea del relax della campagna, come contrasto di colori e di architetture arboree, con l'andamento placido e sonnacchioso delle sue chiare acque.

Lasciate le auto presso il ponticello, nei pressi di maestosi eucalipti possiamo percorrere indifferentemente una delle due sponde orografiche del corso, che in più punti sono in collegamento tramite ponticelli predisposti dalla forestale.

Partiamo dalla riva sinistra, e spingendo inizialmente rapporti bassi, ci avviciniamo ad un primo stagno (le fonti vere e proprie del fiume) e poi in secondo ancora.

Si prosegue in direzione est, lungo il fiume fino alla porte di ferro...

Approffondimenti itinerario:  Parco del Delta del Po Costa e colline Romagnole in Mountain Bike di Sergio Grillo e Cinzia Pezzani edizioni Ediciclo S.r.l - Portogruaro (VE) per informazioni tel. 0421.74475. email {Sostituisci con chiocciola}adria.it