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redarrowleft.GIF (53 byte) Sport marzo 2005


A Misano brilla la stella di Chiarello

Riccardo Chiarello vince la gara mondiale della FIM WORLD CUP 1000

Finisce con il pubblico tutto in piedi ad applaudire un grandissimo Riccardo Chiarello, trionfatore nella gara d’apertura della domenica motoristica di Misano Adriatico, ppuntamento mondiale della FIM WORLD CUP STK 1000.

Nel circuito “Santamonica”, il portacolori del Team Corona Suzuki Alstare in sella alla sua Suzuki Gsx-R 1000 K5,è stato l’assoluto protagonista di questo difficilissimo appuntamento iridato, dominando gli avversari grazie ad una tattica accorta ed un finale di gara in crescendo, quando le gomme totalmente in crisi ed il caldo veramente incredibile (circa 42 gradi all’interno del tracciato!) hanno messo a dura prova moto e piloti.

Durante tutto il week-end Chiarello è stato tra i più veloci, sempre in lotta sul filo dei centesimi con la MV Agusta del bravo Vittorio Iannuzzo e la Yamaha R1 del belga Didier Van Keymeulen, che l‘hanno preceduto sulla griglia di partenza, rispettivamente con il secondo tempo e la pole position.
A dire il vero il 23enne di Selva di Trissino non è riuscito a migliorarsi durante le qualifiche del sabato anche a causa di una pericolosissima manovra in pista dello spagnolo Rocamora, inspiegabilmente lentissimo in traiettoria all’uscita della curva del “Carro3”, mentre Chiarello stava sopraggiungendo a circa 240kmh con i due migliori intertempi parziali ed a pochi secondi dalla fine delle prove.
Il grande spavento per una collisione mancata di pochi centimetri ed un Riccardo infuriato e gesticolante verso un, a suo dire, recidivo Rocamora, consegnavano comunque la griglia di partenza ai numerosi spettatori presenti, per la gara che tradizionalmente inaugura l’appuntamento domenicale delle competizioni mondiali, nell’ambito della Superbike.
Terzo quindi Chiarello allo start e terzo anche al termine del primo giro sotto un cielo terso ed una cornice di pubblico da record, quasi tutto giunto in riviera rigorosamente in moto, con una folta rappresentanza di tifosi vicentini a trepidare per il loro idolo.
Resta un attimo indietro la Suzuki numero 5 all’inizio, mentre Van Keymeulen e Iannuzzo prendono il largo, ma è solo per qualche giro: il duo diventa ben presto un trio al comando, mentre il resto del gruppo insegue a circa tre secondi di distanza.
“ Questa la vinco o vado in terra” aveva dichiarato Chiarello durante il warm-up del mattino, quasi a voler scacciare con una grinta maggiore la sfortuna che l’aveva costretto al ritiro nella gara di Silverstone, quando la frizione saltò nel bel mezzo della lotta per la vittoria ed il comportamento in pista del biondo trissinese pare infatti ispirato da una “cattiveria agonistica” superiore a tutti gli altri piloti, mentre la sua Suzuki 1000 sbanda al retrotreno in uscita dalla “Bellaria”, ma il gas rimane inesorabilmente aperto.
Un paio di giri di studio dopo il ricongiungimento e Riccardo Chiarello passa all’attacco superando Iannuzzo al sesto e balzando in testa al nono giro: boato della folla per l’italiano al comando della gara e tentativo del belga di riprendere la testa vanificato con caparbietà dalla Suzuki cui per altro le gomme iniziano a cedere.
Nei cinque giri successivi Chiarello amministra faticosamente il mezzo, le forze ed il vantaggio sull’avversario, mentre Iannuzzo e la sua MV Agusta si distaccano progressivamente rischiando di essere fagocitati dalla bagarre in atto per le posizioni dal quarto posto in su, con il leader della classifica mondiale Roccoli e la sua Yamaha R1 in netta rimonta dalle retrovie.
Un ultimo giro ad “occhi chiusi” ed una guida spettacolare regalano a Riccardo Chiarello la vittoria ed i meritati applausi del pubblico del Santamonica che ha particolarmente apprezzato le sue derapate da brivido e la sua grinta nei sorpassi: fumogeni dei fans, burn-out finale per il “Valentino berico” e quinto posto nella classifica mondiale, per un campionato che finalmente si riapre per lui dopo due gare sfortunate.

Lucida l’analisi del pilota nel dopo gara:” Quando ho raggiunto i primi due ho cercato di studiarli ed ho capito che erano proprio al limite, mentre io potevo fare meglio, così dopo un po’ li ho sorpassati. Van Keymeulen mi ha tallonato nei giri finali ma era più veloce di me in un solo punto decisivo del tracciato, mentre io lo ero in altri due, per cui ho badato a controllarlo in quella parte e non ci sono stati problemi.”

Il prossimo appuntamento con il campione trissinese è per il Gp di Brno in repubblica Ceca il prossimo 17 luglio; notizie, fanclub e possibilità di interagire con Riccardo sul suo internet, www.riccardochiarello.com.


Maurizio Ottomano


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