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redarrowleft.GIF (53 byte) Sport marzo 2005


PAOLA CAZZOLA SBANCA VARANO!

Doppietta nelle "Over" del Team Ducati Y2K grazie alla brava Chiara Valentini seconda

Seconda prova del Trofeo Italiano Motocicliste a Varano dè Melegari, nel circuito dedicato al pilota di Formula 1 Riccardo Paletti.
Un tracciato tortuoso privo di un vero e proprio rettilineo, che si snoda in soli 2375m, sicuramente più adatto a moto 600 di cilindrata che alla Ducati 999s di Paola Cazzola e Chiara Valentini, che nelle “S” e nelle curve lente potrebbe pagare il maggior peso e la maggior lunghezza di passo.
Nel 2004 infatti la griglia di partenza vedeva nelle prime 6 posizioni tutte 600cc., forti della leggerezza e maneggevolezza che è la loro caratteristica principale, mentre le 1000cc.,impossibilitate ad esprimere tutta la loro maggiore potenza, erano rappresentate solo dall'Aprilia Tuono della de Nardi, moto per altro scarenata.

Quest’anno pronostico sovvertito grazie al passaggio alle "over" della Cazzola, che durante il week-end di gara non ha lasciato assolutamente nulla alle avversarie, di categoria e non, vincendo tutto quello che c’era da vincere e restando la più veloce in pista fin dal venerdì: giro veloce nelle libere, pole position di categoria e generale in qualifica, primo posto e giro veloce in gara.

Dietro di lei, nella categoria “Over”, la compagna di squadra, una grandissima Chiara Valentini, che completa la doppietta Ducati Y2K con una prestazione maiuscola, sia in qualifica che in gara dopo l’adattamento acquisito durante le prove libere.

E dire che non era iniziato per il meglio il cammino di Paola Cazzola verso la meritata vittoria: il venerdì nelle prove libere del mattino la vicentina si mostrava contratta e non a suo agio, stentando a trovare il giusto assetto della sua ”rossa”, mentre le avversarie dirette viaggiavano a ritmo di 1.17.1, un secondo abbondante più veloci della n° 33.
Molti errori ed un paio di “dritti” alla curva subito dopo il rettilineo box concludevano la mattinata, mentre Paola tranquillizzava un po’ tutti nel box al suo rientro:”Ero nervosa e volevo andare forte da subito, ora mi sono sfogata, vedrete che nel pomeriggio andrà meglio”.
Difatti, nonostante un grosso rischio per la rottura della corona posteriore a causa di un sasso, la sua Ducati 999s nel pomeriggio inizia a volare, fermando il cronometro prima sul’1.16.4 e, nell’ultima tornata con molto meno traffico, sull’1.14.9, miglior tempo della giornata, identico a quello realizzato da Alessia Polita, pilota dell’Europeo Superstock, sulla sua Suzuki 600 ufficiale.

Al sabato si parte subito con le qualifiche che determineranno la griglia di partenza, mentre il meteo nel frattempo è cambiato: fa freddo per un vento gelido che batte la pista ed il cielo nuvoloso minaccia pioggia da un momento all’altro.
Il primo turno è stato stabilito alle ore 08.20 del mattino, non proprio l’ideale per il pilota e per le gomme, in crisi perché non possono raggiungere la temperatura ottimale d’esercizio e garantire quindi la tenuta in curva.
Determinatissima Paola Cazzola fa subito segnare il miglior tempo, con 1.16.240, poi le quaranta concorrenti che si stanno misurando con il cronometro formano un serpentone nel corto tracciato di Varano, rendendo difficilissima la realizzazione di un giro veloce.
La vicentina ne fa presto le spese scivolando alla prima “S”, insidiosissima, nel tentativo di recuperare il tempo perduto durante alcuni sorpassi.
Intontita per la caduta e con un colpo al costato, ma non priva della sua proverbiale grinta, apostrofa i commissari di percorso che stanno portando verso il muretto la sua moto con un ”Dove state andando??” che la dice tutta; risalita in sella, riaccende la moto e giunge ai box per un controllo sommario del mezzo.
Tutto a posto, può ripartire: la rabbia agonistica nello sguardo di Paola sprizza fuori dalla visiera del casco.
Un giro di lancio, poi il giro capolavoro: pole position delle “over” e pole position generale (più veloce anche delle 600cc) con 1.15.541!
Grande entusiasmo nel box del team Ducati Y2K da parte del Team Manager Marco Gerbaudo e del responsabile Ducati Claudio de Angeli, per una prestazione incredibile che non verrà più migliorata: la sua avversaria diretta per il titolo, Samuela de Nardi sull’Aprilia RSV R Factory, riuscirà solo ad avvicinarsi nel secondo turno ed a passare dal 7° al 2° tempo, con un ottimo 1.15.815.
Riuscirà a migliorarsi anche Chiara Valentini dall’ottavo al sesto tempo generale, il terzo della sua categoria.
La gara si annuncia dunque avvincente, con le due ormai uniche pretendenti al titolo italiano femminile l’una al fianco dell’altra sulla griglia di partenza

La domenica mattina si apre con le telecamere della Rai e di Canale Italia che seguono Paola Cazzola ovunque nel paddock, anche nel suo incontro con alcune bimbe ed i rispettivi genitori dell’Associazione Onlus “Gli Amici di Valentina” da lei invitati.
L’associazione è nata dalla grande forza d’animo dei genitori stessi, di quei bimbi affetti dall’Atassia Teleangiectasia, una malattia rara dell’infanzia molto grave, di tipo degenerativo, che si manifesta intorno ai tre anni e che purtroppo spesso porta i piccoli pazienti a non superare l’adolescenza.
Tigre in pista e dotata di grande sensibilità nel privato, Paola ha suscitato l’ammirazione dei media e dei presenti per il suo impegno sociale: da novembre del 2004 corre infatti per l’Associazione, indossandone la maglia in ogni gara, per promuoverne l’immagine e sensibilizzare il mondo del motociclismo ai problemi legati a questa patologia.

Arrivo in massa anche del Fanclub composto dagli amici di Costabissara e dalle “Desmodonne”, le donne motocicliste del Motoclub Pompone di Paderno del Grappa: una trentina di persone festanti e inneggianti a “Superpaola” con tanto di striscioni, animatori degli spalti del circuito

Tutto è pronto: sono le 14.45 e tutti attendono lo start, mentre la tensione sale alle stelle: la Cazzola è abituata alle partenze del motocross e ha annunciato che tenterà di girare per prima alla prima curva, come già fece a Misano.
Semaforo rosso, via!


E’ una specie di missile quello che lascia la griglia dalla pole position: la rossa 33 di Borgo Panigale pare sparata via dalla sua postazione, ed arriva alla curva in fondo al rettilineo con già un buon secondo e mezzo di vantaggio tra le urla che si alzano dalle gradinate.
Rischia Paola, con un ritmo forsennato: una, due, tre curve, alla solita “S” sembra cadere ma con un colpo di reni tira su la moto e schizza via verso la fine del primo giro.
Dietro di lei la de Nardi appare sorpresa e tenta di recuperare un ritardo che a metà pista si aggira già sui 3 secondi, mentre apre il gas affrontando la solita insidiosa chicane, con altrettanta foga ma meno abilità della Cazzola: la moto derapa e le scivola via all’improvviso estromettendola dalla gara.
Grande colpo di scena l’uscita della brava n° 84 di Castelfranco Veneto, mentre la vicentina non accenna a diminuire la velocità, cosa che fa preoccupare il box Ducati, i cui tecnici, per le norme sulla sicurezza , non possono avvicinarsi al muretto per l’esposizione della tabella con le segnalazioni, prima del terzo giro.
Neanche le segnalazioni servono a farla rallentare un granchè, fino a quando non riconosce la moto della rivale appoggiata al muretto della via di fuga e comprende di poter andare più cauta senza problemi.

Il report di fine gara indicherà che Paola Cazzola nel secondo giro ha fermato il cronometro sull’1.15.858, tempo vicinissimo alle qualifiche e motivo del premio per il miglior giro assoluto in gara; tuttavia il dato più impressionante per gli addetti ai lavori sarà l’1.19.312 ottenuto al primo giro, partendo da ferma!!
In pratica al secondo giro il distacco con l’avversaria più prossima era già di 8 secondi e con la terza di 9.

Unica nota stonata della giornata è la gara sospesa prima per pioggia e successivamente in modo definitivo, per olio in pista, quando ancora non erano stati percorsi i due terzi dei 16 giri previsti, sospensione che priva Paola del meritato giro d’onore e le assegna solo la metà del punteggio, nel momento in cui il punteggio pieno le avrebbe fatto porre una seria ipoteca sul titolo finale.

Vince comunque la prima gara di velocità su pista la ragazza vicentina, assaporando il primo gradino del podio dopo averlo calcato più volte nelle altre discipline motociclistiche, tra il tripudio dei rumorosissimi bissaresi presenti, mentre l’autografo, una carezza e un ultimo bacio sono per Valentina e Alessia e idealmente per tutti i loro amici gravemente ammalati..

Seconda a completare l’immagine di un bellissimo podio “Over”, Chiara Valentini, a dimostrazione di tutto il suo talento e della bontà del suo affrontare le gare in modo metodico: la sua 999s a piccoli passi stà diventando molto temibile ed è già la terza forza della classifica.


Paola Cazzola è ora nella storia della Ducati come prima pilota femminile a vincere una gara con la rossa di Borgo Panigale ed il trofeo conquistato sarà esposto nella “Hall of Fame” del museo dell’azienda bolognese.
Ora è anche in testa al campionato; la sfida continuerà il 28-29 maggio a Magione (PG), mentre è online da circa una settimana il suo sito internet, www.paolacazzola.it. dove la campionessa interagirà con i propri tifosi.


Maurizio Ottomano


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