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redarrowleft.GIF (53 byte) Sport marzo 2003

Misano: Paola Cazzola è ottava

A Misano Paola Cazzola strappa un ottavo posto e guadagna una posizione in classifica generale.

Il circuito Santamonica di Misano Adriatico è il tempio indiscusso della velocità a due ruote, specie per la Romagna, quindi per una sostanziosa parte degli appassionati italiani; progettato nel 1969 ha ospitato il Motomondiale fino al 1993, anno nel quale, al tre volte Campione del Mondo classe 500 cc. Wayne  Rainey, un incidente costò la paralisi degli arti inferiori, ed ha continuato e continua ad essere sede del mondiale Superbike.

In questo illustre e difficile scenario si è tenuta la seconda gara del 1° Trofeo Italiano Motocicliste, primissima manifestazione del settore velocità riservata esclusivamente a concorrenti di sesso femminile.

Se il primo appuntamento di Vallelunga è stato in parte falsato dalla pioggia, questa volta lo spettacolo è stato veramente appassionante, grazie ad una temperatura più che primaverile.

Le concorrenti si sono date battaglia per tutto il fine settimana, in un tracciato dove alcuni passaggi fanno tremare le gambe anche ai piloti più esperti; uno per tutti l’uscita dalle “curve del Carro”, una serie di semi-curve in sequenza dove praticamente si “fa il tempo” in seicento metri da raccordare restando sempre in piega, ma in costante accelerazione.

Un punto pericoloso e difficile, da affrontare con l’ausilio di una moto ben assettata, di una buona conoscenza della pista e di tanto, tanto coraggio unito al talento, perché in caso di minimo errore il muro alla destra del pilota vedrebbe arrivare un proiettile a circa 220 kmh!

Delle qualità e condizioni di cui sopra, Paola Cazzola ha dovuto affidarsi per buona parte del week-end alle ultime due, le uniche che dipendevano da lei, doti che sembra possedere in quantità simile a quella dei grandi campioni, se è vero che solo grazie a quelle è riuscita a sopperire alla sua condizione di esordiente assoluta a Misano e ad una moto tutta da regolare.

“Io tengo aperto, ma davanti mi va da tutte le parti...in rettilineo lo sterzo mi ha fatto un destra-sinistra fondo corsa” queste comunicazioni a Luigi Ballocco, padovano ex-pilota di supermotard, suo amico, sponsor e meccanico, sono state il leit motiv dei primi due giorni di prova.

Da notare che il destra-sinistra dell’avantreno era a più di 200kmh e l’ammortizzatore di sterzo comunemente montato sulle moto in queste competizioni, non è arrivato in tempo.

Entrano nei paddock a notte fonda del giovedì Paola ed il suo team, perché qualche pezzo nuovo sulla sua moto è stato montato fino all’ultimo momento, ed il venerdì alle 9.20 del mattino le prime prove libere devono essere affrontate senza il tempo di testare alcunché.

Rispetto alla Honda CBR600RR interamente originale di Vallelunga, stavolta il kit forcelle-mono ammortizzatore c’è, ma non è stato regolato e c’è anche lo scarico da corsa ma manca la centralina che ne gestisca i vantaggi, per cui il guadagno è minimo.

Così le prove si rivelano un combattimento tra la bella vicentina, le traiettorie a lei sconosciute della magnifica pista di Misano e la moto che non ne vuol sapere di assecondarla.

Al mattino il miglior tempo di Paola si attesta intorno all’1.40.00 mentre l’1.26.00 di Alessia Polita, pilota espertissima nella velocità che gira praticamente in casa sua, la dice lunga sul divario tra chi ha 5 anni di gare e 15 giorni di prove sulle spalle con una moto al top e chi al top lo è stato nel Motocross ma non conosce nulla di quanto stà affrontando.

Ce ne sarebbe abbastanza per recitare un mesto de profundis, ma fortunatamente le moto, seppure diverse, sono pur sempre moto e nel DNA di Paola sono presenza inconfondibile: rischia la n° 33, sbacchetta la sua moto in uscita dal “carro” che fa venire la pelle d’oca e intanto impara: gas aperto - dice -  e vediamo un po’ chi ha ragione.

Dopo un alacre lavoro di setting e una mattinata proseguita da attenta spettatrice per osservare le traiettorie dei piloti delle altre categorie, Paola scende in pista nel secondo turno del pomeriggio e fa segnare 1.36.00.

Ancora tanto lavoro sulla moto e il sabato mattina la pilota sponsorizzata da Rossifumi.it e Luna Allestimenti migliora ancora: 1.34.285.

L’escalation ha dell’incredibile.

Non c’è tregua e di certo non è soddisfatta: guarda e riguarda nel motorhome le cassette filmate dei suoi passaggi nelle curve topiche, discute, chiede consigli, si concentra; intanto la sua moto è perennemente smontata : si scopre e si cambia un mollone posteriore sbagliato, adatto solo ad un pilota di 90Kg, e si agisce di millimetro in millimetro sulle forcelle.

Arriva presto il turno pomeridiano che determinerà la griglia di partenza della gara e Paola ci mette l’anima: il risultato è un fantastico 1.32.098, ottavo tempo assoluto!

In due giorni, senza conoscere la pista e con una moto tutta da rifare ha abbassato il suo tempo di 8 secondi: chi si trova in zona podio si qualifica con un tempo di 1.30.00 e sono ragazze che girano in quella pista da anni, tra cui alcune già presenti in circuito da qualche giorno per allenarsi.

Gli ultimi ritocchi, nella notte precedente alla gara: mentre ai paddock si cena, sulla Honda n° 33 si lavora ancora per permettere a Paola di inserire la sesta marcia durante la gara, dato che con i rapporti originali troppo lunghi non ha potuto farlo per due giorni e così catena e corona adatte sono arrivate, sotto forma di un gentile prestito serale, da un team maschile presente nella Coppa Italia 600 con lo stesso tipo di moto.

Unico problema sarà per chi guida il dover metabolizzare la differenza durante il giro di allineamento alla partenza, perché di possibilità di provare non ce n’è più.

 Alla Domenica il cielo è terso e spira una leggera brezza marina, la giornata ideale per correre ed alle 11.30, le trentasei motocicliste qualificatesi per la gara, sono pronte a prendere il via: tutte le categorie concorreranno insieme e la classifica verrà poi stilata a seconda delle diverse caratteristiche dei mezzi.

Paola Cazzola avendo davanti tre moto “over” di 1000cc. di cilindrata si accomoda alll’undicesimo posto della griglia, pronta ad esibire la sua velocissima partenza come già a Vallelunga.

E non si smentisce neanche a Misano, scattando al verde con i riflessi tipici dei crossisti: alla prima curva è terza assoluta.

Man mano che le concorrenti sfilano però, la maggiore potenza delle altre moto la ricaccia indietro: Paola combatte, coltello tra i denti, in curva si riavvicina e supera, in rettilineo la si sente sfrizionare disperatamente alla ricerca di quei cavalli che la sua moto per ora non può darle, mentre viene sorpassata inesorabilmente da chi di quei cavalli dispone.

Fino all’ultimo tenterà una rimonta impossibile, tagliando il traguardo ottava. 

Vince la 18enne Alessia Polita che è anche prima assoluta: la super favorita marchigiana figlia d’arte, trionfa nel circuito dove ha mosso i primi passi ormai 5 anni fa.

Non c’erano dubbi alla vigilia sul nome della vincitrice, per il suo talento e per il fatto di correre su un circuito che conosce a menadito anche se, ad onor di cronaca, sembrava disporre di una moto non proprio simile a quelle che il regolamento consentirebbe, per il suono acuto del suo scarico e perché raramente si vede un 600 staccare in rettilineo, di potenza, la più veloce delle moto “over” da 1000cc di cilindrata, l’Aprilia RSV1000 di Samuela de Nardi.

Ma Misano non era certamente il luogo dove qualcuno avrebbe contestato qualcosa alla brava Alessia, che al di là di tutto, sicuramente meritava la vittoria.

Piazza d’onore delle carenate, a ben 40 secondi dalla Polita, la mammina volante Nadia Rossi, 34enne pilota già protagonista di campionati maschili velocità in sella alle Suzuki600, mentre terza classificata è giunta Maria Catalano, altra pilota nota agli appassionati per le sue partecipazioni a vari trofei velocità in sella alla Yamaha R6.

Paola Cazzola comunque guadagna un posto in classifica generale dove, a tre prove dalla fine, occupa la quinta posizione.

Per un’atleta alla seconda gara della sua vita nel difficilissimo mondo di chi sfiora i cordoli con medie da infarto, è un risultato di grandissimo spessore, specie alla luce di come è maturato.

Il prossimo appuntamento la vedrà impegnata a Vallelunga nuovamente, il 16 maggio: questa volta Paola conosce un pochino il tracciato e se potrà contare su una moto finalmente competitiva ed un pizzico di fortuna, potremmo vederne delle belle.

La certezza è che in ogni caso non mollerà un millimetro di gas.

Maurizio Ottomano

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