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redarrowleft.GIF (53 byte) Cultura Maggio 2004  
 

Per la difesa della Scuola e degli Studenti

Una Storia iniziata nel 1800 alla Scuola Media
di Contrà Riale di Vicenza

La storia della scuola e dei suoi archivi sta suscitando un vivo interesse. Non è un caso: ciascuno di noi ha passato gran parte della gioventù nelle aule scolastiche e di quegli anni ognuno conserva ricordi e talvolta materiali. Gli archivi scolastici testimoniano sia la storia del territorio in cui si è sviluppata un’istituzione educativa sia gli effetti che gli eventi nazionali e internazionali hanno avuto sulle piccole comunità di allievi e docenti. Purtroppo la necessità di spazi, il vivere frenetico dell’Amministrazione scolastica ha portato spesso alla perdita di interi archivi scolastici. La necessità di salvaguardare queste preziose fonti storiche ha spinto il Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia ad accelerare i lavori di recupero e di salvaguardia di queste carte fondamentali per la ricerca storica.

In questo quadro il riordino e lo studio sommario dell’archivio della Scuola Media Giuriolo (già dal 1950 fu proposto questo nome che però fu approvato solo recentemente) è un evento di eccezionale importanza. Un’infinita quantità di carte ammassate in sacchi di plastica nera è stata sottratta alla distruzione e verrà consegnata, come prevede la legge, all’ Archivio di Stato di Vicenza grazie anche alla collaborazione del suo direttore il dr. Giovanni Marcadella.

Da questi documenti si ha un’idea chiara e netta di quale fu la storia della scuola, della gioventù, della città di Vicenza, in un arco di tempo che va dal 1859 sino ai nostri giorni.

Il lavoro permette di delineare una tradizione della scuola vicentina di grande valore: nel corso dei secoli gli insegnanti e i loro presidi hanno dimostrato un amore incredibile nella difesa dell’istruzione pubblica e del benessere delle giovani generazioni. Non è retorica. Già dal 1800 si lotta per locali sicuri, contro la povertà e la malnutrizione, e questo impegno si sviluppa nel corso degli anni accogliendo nella scuola con largo anticipo rispetto agli ordinamenti anche gli allievi con difficoltà di apprendimento.

Alcuni problemi sembrano essere una desolante costanza: il riscaldamento, ieri a legna oggi a gasolio, sempre carente; le palestre sempre inadeguate; la continua carenza di spazi tanto che i presidi ingaggiano una battaglia (non priva di humour) contro l’occupante dell’odierno cortile di Contrà Cornoleo soprannominato “Gigio Orto il nemico di 650 cittadini”. Così un preside scriveva al sindaco: Il sottoscritto prega la S.V. Ill.ma di togliere al cittadino B. l’orto del Comune e di darlo, trasformato in cortile, ai 650 cittadini che frequentano questa scuola. Essi lo useranno per compiervi gli esercizi che sono necessari per educare il fisico nel modo stabilito dallo Stato.

La riproduzione dei due documenti che qui pubblichiamo testimonia la ‘qualità’ delle prove di riparazione a settembre e anche un mondo antico dove se da un lato è stato da poco introdotto il metro come unità di misura (FIG. 1); d’altro canto le unità di conto sono ancora i ‘piedi’, le ‘once’, le ‘lire’, i ‘soldi’, i ‘denari’ (FIG. 2).

Un suggerimento attuale

Non mancano gli elementi per riflettere e raffrontare i metodi didattici di ieri e di oggi traendo talvolta utili spunti come ad esempio dalla circolare indirizzata agli insegnanti intitolata “La proporzione virtù fondamentale” ove si leggeva: Prego ciascun professore di fare egli stesso, per  qualche giorno, le lezioni che affida ai propri alunni per casa; di farle con i mezzi e i sistemi che essi usano, onde verificare che esiste proporzione fra il quanto delle lezioni e le possibilità degli alunni.

Anche in virtù di quel suggerimento abbiamo pensato che, in omaggio ai tanti docenti e studenti che in questa nostra Scuola hanno difeso la libertà e la serenità dell’insegnamento, verrà organizzata una mostra storico-didattica, prevalentemente con i materiali del 1800, che si intitolerà: Insistere, insistere per la difesa della Scuola e degli Studenti.

Il nostro lavoro è stato a volte poco piacevole (in cantina al freddo e nella polvere); tuttavia la ricerca ha fornito i dati di una realtà molto positiva dove nulla veniva lasciato d’intentato quando si verificavano difficoltà didattiche. I dati raccolti (con estremo rispetto del principio di delicatezza e riservatezza) verranno pubblicati in un opuscolo che intende trasmettere la memoria di questa nostra scuola.

Un appello alla collaborazione di tutti i cittadini che sono stati alla Scuola Riale

Con questa determinazione vorremmo che i ragazzi come gli ex-allievi si impegnassero a fornirci le foto scolastiche, così come gli esemplari di pagelle e libri di testo, dei loro genitori, nonni e bisnonni che frequentarono la Scuola Media di Contrà Riale che negli anni cambio tanti nomi. Ovviamente tutto il materiale verrà restituito.

Enrico Delle Femmine (Dirigente scolastico)      

Piero Morpurgo (Landis)

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