Rassegna (semiseria) di viaggiatori italiani
fuori dall'ordinario
Alternativo sarà lei
Stanchi delle solite vacanze? Ecco tre proposte
alternative molto apprezzate dagli italiani. Ma attenzione:
due sono assolutamente da evitare
La vacanze
col camper
"Mi faccio il
camper: spendo meno e vado dove voglio". Con questa terribile
frase ognuno di noi ha perso almeno un amico nella via senza
ritorno del camperismo.
Il camperista è una razza a parte, come i tifosi della Juve,
gli amanti del bridge e i collezionisti di francobolli: gente
intransigente, integralista e soprattutto completamente avulsa
dalla realtà.
Provate a chiedere a un camperista che viaggia con moglie,
quattro figli, suocera, cane e criceti in un camper di 2 metri
per 2 se non stanno un po' strettini. Vi fulminerà con
un¹occhiata di totale disprezzo e attaccherà una filippica di
dodici ore sul viaggiare senza meta e in totale libertà.
Viceversa, provate a interrogare un camperista che viaggia con
moglie su un camper Shuttle-Rolls Royce di 15 metri per 3
piani con piscina, sauna palestra e sala cinematografica
incorporate. Vi fulminerà con un¹occhiata di totale disprezzo
e attaccherà una filippica di dodici ore sul viaggiare senza
meta e in totale libertà.
In realtà fanno solo Milano-Rimini tutti gli anni, ma non lo
dicono a nessuno.
La vacanza trista dell'agriturista
L'agriturista è un personaggio piuttosto recente, che
giustamente stanco delle vacanze nei soliti luoghi di massa ha
scelto l'alternativa degli agriturismi italiani. Sono posti
meravigliosi, tutto colline lontane, silenziose case coloniali
e tavole imbandite. Solo che le colline sono così lontane, le
case così silenziose che dopo due giorni non restano che le
tavole imbandite. Colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena,
spuntino di mezzanotte per due settimane e tornate a casa con
25 chili in più da smaltire. L'anno successivo, dovete
rimediare con la traversata del Nepal in monopattino.
La vacanza del nonno
Ormai la
vera vacanza alternativa è quella che facevano i nostri nonni
e che tanto disprezzammo in gioventù. Perciò lasciate che
nella foresta equatoriale in bicicletta e nel sud est asiatico
in Ape Car ci vadano gli altri. Voi prenotate 15 giorni alla
pensione Anastasia di Rimini o all'hotel Belsole di Jesolo:
ombrellone personale, vecchi Tex a metà prezzo nelle edicole e
pizza Margherita tutte le sere. Rispetto ai tempi dei vostri
nonni manca una cosa sola: il mare. Ma non si può voler tutto
dalla vita.
|