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redarrowleft.GIF (53 byte) Musica Gennaio  2003 
 

Colonne sonore

Men in black 2
Danny Elfman / Sony

Danny Elfman torna a comporre la colonna sonora delle avventure dei Men in black reduce dai successi dello score di Spiderman. Con il talento che lo contraddistingue nel cimentarsi al meglio con le musiche dei film d'azione e fantastici, Elfman compone una partitura di ampio respiro e con qualche venatura ironica. Il cd è chiuso dalla canzone di Frank il cane (una cover di I will survive di Gloria Gaynor, ma in italiano era arduo comprenderlo...) e dall'hit di Will Smith black suit is comin' che con il suo video a rotazione continua è stata una delle canzoni "colonna sonora" dell'estate scorsa.

007 La morte può attendere / 007 Die another Day
David Arnold / WEA

A parte la title track di Madonna che per quanto divertente è sicuramente la meno bondiana (e originale) degli ultimi 007, la colonna sonora del film di James Bond del quarantennale, è una delle migliori in assoluto. Un po' perché l'erede di John Barry alla guida dei Bond movies, David Arnold sembra più sicuro e maturo, un po' perché dopo Moby abbiamo l'altro grande deejay Paul Oakenfold a misurarsi con il "James Bond Theme" dandocene una versione ritmata, ma più fedele e meno stravolgente l'originale. Certo, la colonna sonora numero 20 (per non parlare delle varie compilations) non è certo né innovativa, né dirompente. Eppure gli appassionati della saga bondiana troveranno in essa sonorità molto moderne mescolate ad una fedeltà al passato di quelle che si possono avere solo in nome di un grande amore. E' proprio vero: per quello che riguarda 007 anche musicalmente la morte può attendere molto, molto a lungo.

Casa
Riuychi Sakamoto / Morelenabaum / Sonyclassical

Riuychi Sakamoto prende un break dalla composizione della musica da film per incidere un disco di musiche brasiliane insieme al duo Morelenbaum nella casa appartenuta ad Antonio Jobim a Rio De Janeiro. Anche se sembra solo una notizia curiosa, in realtà è quello che l'eclettico musicista giapponese ha fatto dando vita ad un altro dei suoi capolavori. Il confronto tra l'artista giapponese, il duo di musicisti dà vita ad un trio classico (pianoforte, violoncello e voce) per un Cd nato sulla scorta di una bossanova meditata ed intensa. Casa è un Cd emozionante ed avvolgente con diciotto brani straordinari che conducono l'ascoltatore in un viaggio emotivo estremo e pieno di passione. Da non perdere! 

8 mile
Eminem & Artisti Vari / Universal

Pubblicata in tre versioni sul mercato americano ("explicit lirycs", "clean" e "explicit lirycs + bonus Cd") la colonna sonora di 8 Mile è un tributo anche sonoro alla vita del rapper bianco Eminem che - si dice - potrebbe arrivare perfino in zona Oscar grazie al film interpretato al fianco di Kim Basinger e Brittany Murphy, diretto da Curtis Hanson già autore di L.A. Confidential.

Un disco interessante e intenso in cui l'energia di Eminem si mescola a quella di altri artisti per una colonna sonora rap & soul originale e tutt'altro che scontata.

The Big Blue / Le Grand Bleu
Eric Serra / Virgin

A tredici anni di distanza, grazie finalmente all'uscita del film dopo tante controversie legali, torna sul mercato italiano The big blue ovvero la colonna sonora del film di Luc Besson composta da Eric Serra. Un Cd datato che lega la sua storia sia al lavoro continuo tra il musicista e il regista francesi, sia all'intensità delle immagini marine. Sebbene in molti momenti si lasci un po' influenzare dal lavoro di Jean Michel Jarre, che proprio in quegli anni pubblicava Waiting for Cousteau, Serra produce uno score convincente e originale, chiuso dalla canzone My lady blue cantata dallo stesso Serra sulle parole scritte da Besson. 

Spirit
Hans Zimmer & Brian Adams / Universal

La musica del nuovo film d'animazione Dreamworks è molto importante, perché in Spirit i cavalli selvaggi del West americano non parlano e non sono simpatiche creature antropomorfe come spesso capita nelle pellicole Disney. La colonna sonora del film diventa quindi una sorta di sceneggiatura emotiva con la voce di Brian Adams che si sostituisce alla voce off del protagonista. In realtà, però, in Italia siamo più fortunati, perché la melensaggine che spesso emerge dai toni del rocker canadese è assolutamente assente nell'interpretazione della versione italiana offerta da Zucchero. Il bluesman nostrano dà quindi una marcia in più alle musiche composte da Hans Zimmer e al loro anelito di libertà tra celebrazione e speranza. 

Il popolo migratore / Traveling birds
Bruno Coulais / Virgin

Dopo l'esperienza maturata su film di ispirazione naturalistica come Microcosmos e Himalaya - L'infanzia di un capo, l'autore delle musiche di pellicole come I fiumi di porpora Bruno Coulais compone la partitura de Il popolo migratore seguendo musicalmente il viaggio dai toni quasi metafisici che gli uccelli compiono ogni anno da millenni. In più nel Cd sono presenti tracce di Nick Cave, Robert Wyatt e altri artisti per raccontare lo spostamento di questi simpatici pennuti da un punto di vista globale, seguendolo ad ogni latitudine etnica e musicale.

Il pianeta del tesoro / Treasure Planet
James Newton Howard / CGD

Nell'anno in cui Zucchero risolleva le sorti del film Spirit offrendo un'interpretazione intensa e libera nell'anima delle canzoni scritte da Hans Zimmer, Max Pezzali sorprende tutti cancellando - come si può ascoltare nell'edizione europea del Cd che include le tracce in francese e in spagnolo - ogni rivale possibile e arrivando a giocarsela alla pari anche con l'autore Rzeznik.

Questo, forse, anche perché Il pianeta del tesoro con il suo carico di avventura e di profonda umanità arriva a toccare intensamente le corde del nostro cantante, al punto da "fare le scarpe" al leader dei Goo Goo Dolls. Eppoi c'è la partitura orchestrale di James Newton Howard che fa un po' il verso - con eleganza e originalità - alle colonne sonore epiche per i film d'avventura sui mari.

Un Cd intrigante e coinvolgente che nelle sue note distilla lo spirito stesso del romanzo di Robert Louis Stevenson.

Tutta colpa dell’amore / Sweet Home Alabama
Artisti Vari / WEA

Una canzone trascinante come Sweet Home Alabama nella versione sexy scatentata dell'affascinante Jewel non poteva che essere seguita da una serie di brani divertenti e allegri che raccolgono altri interessanti artisti di punta della scena pop come la giovanissima Avril Lavigne e la sempre "tosta" Sheryl Crow con il brano più bello dell'intero Cd Long Gone Lonesome Blues.

Un disco divertente ed intenso, perfetto per la colonna sonora di una delle più riuscite (e prevedibili) commedie romantiche dell'anno.

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