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redarrowleft.GIF (53 byte) Cinema Maggio 2002


"Piacere, sono il braccio violento della legge"

Pochi sanno che il film-culto degli anni ’70 con Gene Hackman (che prese l’oscar) e Roy Scheider fu ispirato da una storia vera. Quella del poliziotto newyorchese Sonny Grosso detto "Cloudy", diventato poi curiosamente produttore cinematografico. E che ora racconta a Nautilus come accettò di portare quella straordinaria operazione antidroga sul grande schermo

Chi non ricorda Il braccio violento della legge film vincitore di ben quattro Oscar tra cui uno attribuito a Gene Hackman come migliore interpretazione maschile e uno al regista William Friedkin (in seguito autore de L’esorcista)? Una pellicola durissima che ha ispirato gli anni Settanta fatti di una polizia violenta e fuori dalle regole pur di fermare i criminali. Pochi sanno, però, che il Braccio violento della legge e il suo seguito diretto da John Frankenheimer appena uscita in una lussuosa edizione antologica in Dvd sono stati ispirati da una storia vera. L’ex piedipiatti e ora produttore cinematografico Sonny Grosso, che Nautilus ha intervistato in esclusiva, aveva come soprannome ‘Cloudy’ e nel film è stato interpretato da Roy Scheider.

Ha mai pensato che una parte della sua vita sarebbe diventata un film di culto?

Sono cresciuto a New York in un quartiere chiamato East Harlem, che era abitato prevalentemente da immigrati italiani. I poliziotti, lì, non erano bene accolti. Non che venissero odiati, ma erano certo le ultime persone che volevi vedere. Diventare un poliziotto e arrestare uno dei più grandi trafficanti della storia del crimine non è stato facile. Devi essere intelligente, devi lavorare duro, devi essere furbo. I poliziotti come me esistono dappertutto. Il fatto è che siamo stati anche fortunati a risolvere un caso davvero unico.

Cosa lo ha reso tanto unico?

Trentadue milioni di dollari di buone ragioni e il fatto che noi riuscimmo a prendere i soldi, il boss francese, gli intermediari americani e anche la droga. Era la prima volta che capitava. Riuscivi a malapena a beccare o l’una o l’altra cosa e non era mai capitato che tutte e quattro finissero nelle mani della polizia. E’ stato un miracolo.

E alla fine di tutto Robin Moore, un tizio che aveva girato un sacco di pellicole con John Wayne, ci ha chiesto se potevamo tirarne fuori un film per lui.

Cosa l’ha spinta ad accettare?

Quando io e il mio compagno che nel film è stato interpretato da Gene Hackman siamo andati a New York a incontrare la produzione ci siamo dati appuntamenti in un ristorante. Con loro c’erano John Wayne e Joe di Maggio. Gli unici idoli che io abbia mai avuto nella mia vita. Come potevo dire no?

E i soldi?

A quel punto, quando ho visto John e Joe e mi sono seduto a tavola con loro, ho pensato di pagarli io per fare il film.

Cosa ha pensato la prima volta che ha visto il film?

Era già strano che qualcuno che mi chiedesse tutto quello che avessi fatto, poi rivedermi è stata un’enorme emozione.

E adesso?

Mio padre è morto quando avevo quattordici anni. Avevo due sorelle più piccole e non avevamo soldi. Oggi, trent’anni dopo ho la mia compagnia di produzione che realizza film e che – tra gli altri – ha inserito un documentario prodotto da me nel Dvd de Il braccio violento della legge che, essendo su due dischi, aveva spazio per un bel po’ di ricordi. Del resto qualche tempo fa Gene Hackman è venuto da me per utilizzare un mio studio di registrazione a Toronto. Proprio lui che avevo conosciuto grazie alle mie indagini. Come dice il promoter Don King: "Cose che succedono solo in America!".

Come spiega il successo decennale di questo film?

Prima de Il braccio violento della legge il cinema raccontava di gente come Bogart e Cagney che passavano il tempo a fumare il sigaro, non a fare i poliziotti. Friedkin ha mostrato come erano i veri poliziotti e perché facevano quello che facevano. Questo lo rende sempre attuale e moderno anche se i protagonisti sono abbigliati con una moda sorpassata. Nessuno lo nota. Hackman e Scheider mostrarono la determinazione che hanno i veri poliziotti come me nel tentare di fermare i criminali che inquinavano l’America con la droga.

Qual è la scena che preferisce?

Quella in cui due francesi mangiano in un ristorante elegante, bevendo vino costosissimo mentre Hackman e Scheider sono in macchina a sorvegliarli mangiando pizza fredda e bevendo coca cola. Se capisci la differenza tra queste persone hai colto la chiave del film.

Dopo Il braccio violento della legge tutto il cinema non solo americano e le serie televisive sono cambiate inseguendo quello che Friedkin aveva creato…

E’ assolutamente vero: in qualche maniera Friedkin ha cambiato la storia del cinema.

m.s.

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