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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Marzo 2002 (a cura di Giovanna Grossato)


NOVENTA VICENTINA (VI), Villa Barbarigo – Omaggio a Vittorio Vangelista - 5 / 20 aprile

A Noventa Vicentina, dal 5 al 20 aprile, presso la villa barbarico, sede della Biblioteca Comunale si terrā una mostra omaggio al pittore Vittorio Vangelista (1922-2000).
La rassegna si inserisce in un programma espositivo, ideato da Gianni Galuppo, che ha l’obiettivo di valorizzare gli artisti che, nati o vissuti a Noventa tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento, hanno dato con la loro attivitā un significativo contributo alla cultura cittadina. Dopo Felice e Antonio Mercante e Carlotta Prosdocimi Tumiati, č ora la volta del pittore Vittorio Vangelista, artista che evidenzia precocemente le sue attitudini realizzando, appena diciassettenne, un notevole ritratto monsignor Giovanni Bertapelle si inserisce in un panorama artistico che, sebbene un po’ ai margini dei grandi percorsi di ricerca dell’arte contemporanea, sa, per contro, ancora vedere con freschezza la natura. Dopo la parentesi della guerra, Vangelista si diploma al Liceo Artistico di Venezia, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Genova e si iscrive poi alla facoltā di Architettura di Venezia, specializzandosi in pittura a olio, acquerello, china e svolgendo, contemporaneamente, la sua attivitā presso uno studio di architettura a Verona, cittā in cui risiede dal 1948 al 1993. Vinto il concorso per la cattedra di educazione artistica, Vangelista si dedica, dal 1957 al 1987, all’insegnamento di questa disciplina nelle scuole di Garda, Tregnago, Villafranca, Pescantina, S. Bonifacio e Verona.
Vangelisti, come afferma Gianluigi Coltri nel giudizio critico che accompagna la mostra “non č stato pittore della nostalgia, non ha voluto e forse neppure potuto esserlo. Ma la nostalgia appartiene sicuramente a noi, che nello scorrere nell’itinerario disegnato dalle sue tele, cogliamo l’essenza di qualcosa (un equilibrio? Un’armonia? Un sogno?) irrimediabilmente scomparso, perduto”.
 

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