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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Marzo 2002 (a cura di Giovanna Grossato)


CREMONA - Museo Civico Ala Ponzone – SERGIO TARQUINIO. L’OPERA INCISA – 22 marzo / 21 aprile

L’occasione della mostra nasce dalla generosa donazione dell’incisore e pittore cremonese Sergio Tarquinio (1925) di oltre quattrocento sue stampe originali che vanno ad arricchire il già cospicuo patrimonio del Gabinetto delle Stampe della Civica Galleria d’arte Ala Ponzone di Cremona.
In questa rassegna, che raccoglie opere dal 1942 al 2001, includendo una interessante selezione di 119 ex libris, è possibile seguire il filo conduttore di un’intera carriera d’artista: dai primi rudimenti appresi da Lorenzo Pifferi, alle specificità del mestiere calcografico presso Carlo Gelmetti, fino alle già autonome reinterpretazioni di grandi maestri come Goya o Morandi e all’avvicinamento all’estetica espressionista del movimento tedesco Die Brücke. Tale determinata e indefettibile ricerca porta Tarquinio al raggiungimento di una maturità artistica che costituisce anche il valore etico della sua opera. Infatti , come afferma l’incisore Vladimiro Elvieri, curatore della mostra, nel testo critico contenuto nel catalogo che accompagna l’esposizione: “Tarquinio, che non ha mai creduto in qualsivoglia gerarchia delle tecniche e per il quale il cammino di maturazione consiste nella stretta relazione fra poetica e linguaggio artistico, intraprende così un percorso che prevede innanzitutto una approfondita conoscenza dei metodi, per dotarsi di un sicuro “mestiere” che gli consenta di liberare, senza i timori dell’autodidatta, la propria visione del mondo.”
La carriera artistica di Tarquinio premia con esiti di altissimo livello la sua produzione cinquantennale di cui sono significativa testimonianza la serie dei Paesaggi padani o quella dedicata agli Uomini del Po, fino alle incisioni del ciclo le Demolizioni e alle più recenti Textures urbane, metafora della drammatica impossibilità dell’uomo di riconoscersi nel suo habitat devastato.

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