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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Febbraio 2002 (a cura di Giovanna Grossato)


SIENA – S.Maria della Scala – Ranuccio Bianchi Bandinelli e il suo mondo – 19 febbraio / 7 aprile


Il 19 febbraio il Santa Maria della Scala, in occasione della ricorrenza del compleanno dello storico Ranuccio Bianchi Bandinelli, inaugura una mostra dedicata al grande intellettuale senese, realizzata in collaborazione con il Comune di Siena e l’Università di Roma La Sapienza.
Già allestita nelle sale del Museo dell’Arte Classica dell’Università di Roma, l’esposizione senese presenta al grande pubblico, e non solo a quel ristretto mondo che, in prima persona o attraverso le opere, ha conosciuto lo studioso, la personalità complessa e affascinante, acuta e appassionata di Ranuccio Bianchi Bandinelli.
La scoperta di Bianchi Bandinelli avviene attraverso l’illustrazione di fotografie, scritti e materiali d’archivio – per la maggior parte provenienti dalla Villa di Geggiano – che ne ripercorrono le tappe fondamentali della vita. Proprio infatti dal prezioso lavoro di catalogazione dell’archivio della Villa di Geggiano condotto da Marcello Barbanera, che della mostra è curatore, è nata la volontà di restituire la conoscenza dell’uomo ai documenti che ne accompagnano e scandiscono la vita. L’archivio del resto era stato iniziato dallo stesso Bianchi Bandinelli fin dal 1920 ed è oggi una documentazione preziosa per molti campi del sapere oltre che impressionante testimonianza delle capacità di elaborazione e sintesi nonché del pensiero di Bianchi Bandinelli.
Su questo filo la mostra documenta tutti gli aspetti, anche quelli meno noti della vita: le immagini di famiglia, dai genitori alla moglie e alle figlie, dei luoghi a Bianchi Bandinelli più cari, dal villino del Pavone alla Villa di Geggiano, alle dimore fiorentina e romana, degli amici più stretti,le immagini di viaggi e soggiorni. Accanto ad esse, la documentazione scritta, le preziose lettere inviate e ricevute dall’autore e i disegni, quei disegni bellissimi e intimi, gli autoritratti e gli appunti di studio. Attraverso tutta questa documentazione viene scandito lo scorrere del tempo e i momenti significativi della vita: gli anni giovanili, i primi scritti a carattere archeologico, l’insegnamento universitario a Groningen, Pisa e Roma, le grandi pubblicazioni, l’impegno politico e quello intellettuale.
La mostra resterà aperta nelle Sale San Leopoldo e San Giuseppe fino al 7 aprile 2002 ed è corredata di una catalogo edito da Edipuglia.
 

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