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redarrowleft.GIF (53 byte) Lettura Luglio 2001  
 

CARTAI E STAMPATORI VENETI

 

Un libro, edito dal Gruppo Marchi, ripercorre la storia del “cartario veneto”, dai primi documenti sulla produzione di carta nella regione Veneto che risalgono alla fine del Duecento, fino ai moderni stabilimenti d’oggi. 

Il  volume Cartai e stampatori nel Veneto, terzo di una serie i cui titoli precedenti sono Cartai e stampatori a Toscolano e Il  libro nell’Italia del Rinascimento, curato da Giovanni Luigi Fontana (docente di Storia economica all’Università di Padova) ed Ennio Sandal (direttore della Biblioteca Civica di Verona), offre un panorama unitario della vicenda storica relativa alla carta nel Veneto, mettendo soprattutto in luce la persistenza attraverso i secoli  di alcune localizzazioni cartarie, in particolare nel Trevigiano e nel Vicentino, che sono state favorite dalla presenza dei corsi d’acqua ma che testimoniano anche il tramandarsi nelle generazioni di professionalità e di saperi.

Il libro raccoglie il contributo di più studiosi che recano il frutto di molteplici, sparsi studi dedicati alla carta dalla storia economica del Veneto, ma che spesso rappresentano il risultato di ricerche inedite. Maria Nicoletta Simone esamina le origini della produzione cartaria nella provincia di Vicenza e presenta un importante documento del 1588 relativo alle cartiere di Dueville e di Vivaro. Oggetto del capitolo di Giampaolo Cagnin sono le cartiere trevigiane del Medioevo, mentre Walter Panciera riassume la storia delle cartiere nel Veneto Occidentale, dalla metà del Cinquecento alla metà dell’Ottocento. Cartiere e cartai del Trevigiano tra Cinquecento e Ottocento costituiscono l’argomento dell’intervento di Danilo Gasparini.  Di grande rilevanza sono i saggi di Giovanni Luigi Fontana, che descrive le vicende tecnico-imprenditoriali dell’industria cartaria veneta tra Ottocento e Novecento, e quello di Ennio Sandal, che dedica invece la sua ricerca  alla stampa  e al commercio dei libri nei domini della Serenissima.

Il libro presenta una parte iconografica di grande interesse e bellezza. Si va dalle riproduzioni a colori di alcune pagine miniate di rari incunaboli veneti, alla sequenza di celebri episodi della grande pittura veneta dove la carta fa la sua apparizione, ai quali dedica la sua attenzione Francesco De Leonardis. Ci sonno infine le fotografie di Mauro Pini, che rivisitano antichi edifici e antiche macchine della produzione cartaria con una serie d’immagini di notevole suggestione.

 

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