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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Giugno 2000 (a cura di Giovanna Grossato)


APPUNTAMENTI D’ARTE

VICENZA – Salone degli Zavatteri. “Nereo Quagliato. Sculture 1977-2000”. 28 aprile / 30 luglio 2000

E’ aperta fino al 30 luglio, nel salone degli Zavatteri, la pregevole rassegna  di sculture di Nereo Quagliato, che raccoglie produzioni del periodo dal 1977 al 2000. In queste  nuove opere  Quagliato    bella misura  della sua  matura consapevolezza d’artista, raggiunta seguendo il sentiero che da sempre caratterizza il suo lavoro. Autore di solida ispirazione, ricco di intuizioni filtrate da un’intelligenza vigile, che si concretizzano in espressioni  di grande equilibrio formale e di poderosa sostanza. Particolarmente suggestive le Madri, forme opulente di una maternità archetipa  che si arricchisce dei gesti affettuosi rubati alla quotidianità; colpisce la grazia dei Giocolieri adolescenti, mentre la Danzatrice camerounense ripropone in forme precise l’invenzione  sempre nuova del gesto danzato. Di particolare rilievo L’evento, gruppo ligneo di grande tensione evocativa, espressa da un blocco unico di forme sbozzate in linee inestricabili,o Il giorno di Icaro, tema ripreso più volte dall’autore e sempre con rinnovata forza  coinvolgente, il mito dispiega  tutto il suo fascino nel disfarsi delle ali alla fine del folle volo verso la caduta. Ancora fortemente drammatiche  La Deposizione e La Pietà.

L’uomo di Taù e Il ragazzo berbero sono due modi complementari di rappresentazione del corpo umano, la pensosità del volto maturo si accompagna ad una fisicità quasi trascurata,il ragazzo è solare, di forme raffinate, perfette.

Quagliato è dunque autore sempre  molto personale e questa suo modo di far scultura lo pone tra le figure di spicco dell’arte contemporanea, certo non soltanto vicentina.

La mostra è stata presentata da Giuliano Menato, alla cui analisi critica si deve il bel catalogo che accompagna l’esposizione.
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