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redarrowleft.GIF (53 byte) Società Giugno 2000


In sella, andiamo sulla Torre Eiffel

Vedere Dublino, Parigi o Copenaghen in bicicletta. O navigare a vela in Croazia o Grecia. Sono alcune delle proposte dell’Associazione Jonas. Un tour operator diverso dagli altri, che propone gite cultural-sportivo-ecologiche in giro per l’Europa. Basta la valigia. Ed essere giovani di spirito

Forse il nome più giusto sarebbe stato "Jonathan", come il gabbiano di Richard Bach. Ma va bene anche quello che hanno scelto nel 1988: Associazione Jonas, tratto dal film "Jonas che avrà 20 anni nel 2000" di Alain Tanner del 1976. Cosa fa Jonas di bello? Organizza viaggi. Ma un po’ particolari. Come scrivono nel loro sito www.jonas.it "è un'associazione che organizza attività culturali, sportive, ricreative e turistiche in Italia e all'estero. Si occupa soprattutto di promuovere forme di turismo a basso impatto ambientale come la bicicletta, la

barca a vela, il trekking, il rafting e lo sci di fondo". Dall’Irlanda alla Croazia, da Copenaghen alla Grecia, dalla Toscana a Parigi. Pedalando, veleggiando o camminando. Astenersi automobilisti poco seri.

Spiega Luca Magrin, fondatore dell’associazione che ha sede nella piccola Vicenza ma guarda molto più in là: "Quando siamo nati, nell’88, facevamo scambi culturali. Poi le cose si sono ingrandite, siamo stati fra i primi in Italia a puntare sul turismo associativo, insomma sulle vacanze a tema e a sfondo ecologico. Un modo diverso per vedere paesi e persone, da un altro punto di vista: a cavallo, in bicicletta, in barca. Senza essere esperti o allenati. Cosa serve? Essere giovani di spirito: l’età media di chi sceglie le nostre vacanze è tra i 30 e i 40 anni. Ma ci sono i ventenni. E abbiamo anche una signora di 79 anni".

Non sono come le vacanze organizzate, quelle di Jonas. Vuoi i 7 giorni a Dublino in bicicletta? Ci sono i percorsi guidati, la sistemazione alberghiera, le biciclette. Ma anche molta libertà: si possono scegliere strade diverse, ci si fa consigliare dalle guide. A seconda delle preferenze: i locali giusti per chi ama la musica, i musei, l’architettura. A ognuno il suo. "Le guide danno tutte le informazioni" dice Magrin.

Più che allenati fisicamente, a volte serve il palato fine. Come il tour bici-gastronomico organizzato l’anno scorso nelle zone di Bordeaux, in Francia. Fra vini e ostriche. Il problema, caso mai, è rimettersi in sella dopo le soste. "Quest’anno, che non era previsto, ci hanno sommerso di richieste. Lo rifaremo nel 2001. Ma ogni anno scegliamo qualcosa di nuovo. Anche in base a quello che ci dicono i nostri viaggiatori nel questionario che gli diamo: idee, mete consigliate. Come, in futuro, una gita sulla pista ciclabile del Danubio". I costi? Si parte dalla quota di 800 mila lire a persona, escluso il viaggio (ma attraverso l’Associazione Jonas si può prenotare il biglietto) o nel caso delle gite in barca a vela le spese di equipaggio, carburante e colazioni. Per il resto, basta farsi la valigia. Con una camicia in meno e un po’ di spirito giovane in più.

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