PROGRAMMA DELLO STAGE
Prima attività:
Tecniche dell’invenzione.
Lo scopo di
questa attività è di aumentare le capacità di inventare. Di
solito le cose "ci vengono in mente" senza che noi
possiamo farci nulla: è impossibile (o quasi) inventare a
comando; e c’è chi ha più talento naturale, e chi ne ha
meno. Tuttavia, è possibile imparare a sfruttare meglio le
proprie invenzioni, addestrarsi a ricavare anche da una vaga
idea tutto il frutto possibile.
Il metodo
dell’"inchiesta".
Solitamente l’idea iniziale è molto semplice: una
situazione, un’immagine, un luogo, un personaggio: niente di
particolarmente definito. Come si trasforma l’idea iniziale
in una vera e propria storia? Il metodo dell’
"inchiesta" consiste nell’interrogarsi fino a
"spremere" dall’idea iniziale tutti i suoi
contenuti: l’organizzazione di questi contenuti sarà il
"problema" per risolvere il quale inventeremo la
nostra storia. Si faranno varie esercitazioni:
Dalla notizia
alla storia. Si lavorerà
su una o più notizie di cronaca, unendo invenzione (per
colmare i "buchi" della notizia) e documentazione
(perché tutte le nostre invenzioni risultino credibili e
coerenti). Soprattutto l’attento esame dei particolari, e il
vincolo a rispettare la realtà dei fatti conosciuti,
costringeranno la nostra fantasia a scartare le soluzioni più
facili e a intraprendere una vera e propria invenzione
narrativa.
Dall’immagine
alla storia. Si lavorerà
su un gruppo di fotografie, considerate come
"documenti" di una storia. Anche in questo caso la
nostra fantasia si scontrerà con dei vincoli precisi: per
connettere tutto ciò che si trova nelle fotografie, e per
connettere le fotografie tra loro, saremo costretti a
inventare a tutto spiano.
Il metodo dei
"cataloghi".
La scrittura comincia con un’accurata esplorazione della
realtà. Gli oggetti di una stanza, gli abiti contenuti in un
armadio, le scritte sui muri di una piazza, i pensieri di una
testa, i movimenti del corpo: la compilazione di elenchi,
cataloghi, schedature, piccole enciclopedie, può essere un
modo per aumentare la nostra capacità di osservazione e per
imparare a scovare le quasi infinite storie che si celano
negli oggetti, nei luoghi e nei corpi. Si faranno varie
esercitazioni:
Guida turistica.
Immaginiamo un percorso: in una città, in un appartamento, in
un giardino pubblico, da una città a un’altra in treno o in
automobile, nei nostri ricordi o nei ricordi di un
personaggio, nei pensieri di qualcuno. Il racconto del
viaggio, reale o immaginario, possibile o impossibile, produrrà
una quantità di storie.
Enciclopedia.
L’ordine alfabetico è suggestivo. Sceglieremo un
personaggio e narreremo la sua vita in forma di voci di
enciclopedia. Potremo redigere l’enciclopedia dei suoi capi
d’abbigliamento, o delle sue situazioni amorose, o delle sue
brutte figure, o dei suoi gesti abitudinari…
Seconda attività:
La discussione dei testi
I partecipanti
potranno presentare testi di loro produzione (non meno di
cinque cartelle, non più di una ventina), che saranno letti e
discussi durante il laboratorio.
La discussione
avrà lo scopo di comprendere la struttura dei testi,
esaminarne le scelte narrative e linguistiche, esplorare le
possibilità di revisione, ampliamento, riformulazione,
traformazione.
Il metodo di
discussione sarà basato sul confronto tra le intenzioni
esplicite dell’autrice o dell’autore e l’effettiva
realizzazione. |