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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Maggio 2000 (a cura di Giovanna Grossato)

 

BOLOGNA – Galleria d’Arte Maggiore – Mostra antologica di Fabio Fabbi - 14 maggio 30 giugno 2000

L’iniziativa dell’Associazione “Bologna per le Arti”- Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna hanno reso possibile l’organizzazione di questa mostra antologica di Fabio Fabbi (1861-1946). Allievo di Augusto Rivalta all’Accademia di Firenze, l’artista si dedicò inizialmente alla scultura e, dopo numerosi viaggi in Europa e in Egitto, trovò nella pittura, a partire dal 1886, lo strumento più consono a quelle narrazioni di carattere orientalista che gli diedero la notorietà. Dall’inizio del ‘900 il suo interesse si estese a soggetti di genere, ritratti e figure di gusto floreale. 

Nella sua produzione si ritrovano tutte le tecniche della pittura, con una buona prevalenza degli oli, accompagnati da molte opere a tempera, acquerello e china, e si riscontra un ventaglio di tematiche che spaziano dall’arte sacra (varie sono le pale d’altare eseguite su commissione) a quella profana, dove non mancano sensuali nudi femminili.

Buona parte della sua opera, però, e quindi anche della mostra, è dedicata alle immagini riportate dai numerosi viaggi, nelle quali traspaiono, oltre ad un gusto intenso per il colore, una curiosità e una passione per i luoghi e le persone che ne fanno un pittore di sicuro interesse.

Oltre centocinquanta sono i lavori, provenienti da musei e collezioni private, che verranno raccolti nella mostra, in una panoramica che tocca tutti i momenti della sua espressione e che documentano sia il consistente nucleo di immagini orientaliste che le intense composizioni di ambito prima simbolista e poi naturalista. 

La rassegna è accompagnata dalla prima monografia che ne ricostruisce l’attività, introdotta da un testo critico di Rossana Bossaglia e pubblicata dalla Casa editrice Re Enzo di Bologna.

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