Vai al numero precedenteVai alla prima paginaVai al numero successivo

Vai alla pagina precedenteVai alla prima pagina dell'argomentoVai alla pagina successiva

Vai all'indice del numero precedenteVai all'indice di questo numeroVai all'indice del numero successivo
Scrivi alla Redazione di NautilusEntra  in Info, Gerenza, Aiuto
redarrowleft.GIF (53 byte) Spettacolo Febbraio 2000



Sanremo...  non solo Festival
Taccuino n. 3

Vi scrivo dalla sala stavolta. Sì, dal mitico Teatro Ariston. Da dentro la seconda serata di questo 50. Festival di Sanremo. A dire il vero non ci avevo pensato di venire. Non mi interessava molto l'idea di andare a vedere ciò che si vede meglio alla televisione. Poi un collega, porgendomi il biglietto, mi dice che non puoi venire al Festival e non andare almeno una volta a vedere la serata. Eccomi dunque a digitare sul Newton ma senza la mia macchina fotografica. Mi hanno detto che non si poteva, invece quassù, in galleria, è pieno di ragazzine con la instamatic, pronte a immortalare Noel Gallagher e gli altri Oasis.
Accidenti a me che non ho rischiato. Dovesse ricapitarmi, invaderò Nautilus di pixel dall'Ariston.
Per arrivare qui ho dovuto provare uno degli imbarazzi più grandi della
mia vita. Dato che si tratta di pura e semplice mondanità, ti costringono a fare la passerella. Già, quella che vedete tutti i giorni in tv, con ai lati mucchi di gente urlante. Non è bello vi assicuro camminare là sopra senza essere "nessuno". Sotto aspettano di vedere una faccia nota, e se la vostra è anonima, il rammarico, la rabbia addirittura, di chi sta sotto, ve li sentite addosso, sulla pelle e in quel momento vorreste essere Mennea. Per lo scatto, non perché è famoso.
Il doloroso imbarazzo finisce comunque presto. Dentro, vedi sfilare le mise più improbabili che occhio umano possa, oggi, trovare dentro al suo campo visivo. Capelli blu su abitino rosa (superscollato, ovvio), una con una specie di pigiama viola (a teatro!), e poi brillantini e perline in quantità. Labbra siliconate della moglie del commendatore di Arma di Taggia, eccetera.
L'orchestra si scalda con motivetti vari, e Fazio entra in scena un po' prima del collegamento per chiedere di spegnere i telefonini (solo i Tim, immagino) e di non alzarsi e appaludire - invece - tanto. Chiede all'assessore come sta il sindaco (la giunta di Sanremo meriterebbe un taccuino a parte ma mi rifiuto di perdere del tempo e di annoiarvi...) e chiude: «Mi raccomando, dura solo quattro ore e poi siete liberi».
Devo dire che adesso sì, adesso che sono qua dentro, ho la netta impressione di essere davvero entrato dentro la mia vecchia tv di trent'anni fa, quella che aveva lo stabilizzatore. Quando la guardavo sapevo che dentro, quello che vedevo era a colori. Ma bisognava entrarci dentro. Ecco, sulla soglia dei quarant'anni ci sono entrato, finalmente.
È curioso vedere la Sastre su in alto, in cima alla scalinata, che fa gli ultimi preparativi prima di entrare in scena.
Dietro di me a un certo punto viene a sedersi Lamberto Sposini. Sentirlo parlare fa uno strano effetto: mi sembra di avere il TGuno che trasmette dietro la spalla destra.
Quando tocca gli Oasis, ecco le ragazzine scatenarsi con le loro macchinette. Poi la gaffe di De Mistura su San Marino, con un assistente di studio che si mette le mani sui capelli; Teocoli-Ricci da spasso che si piazza su un lato del palco dopo avere parlottato dietro le quinte con Fazio; l'interpretazione magistrale di Irene Grandi per la quale dichiaro da qui, dentro l'Ariston, mentre la guardo, tutto il mio amore; e poi Tina Turner che mentre esce bacia e abbraccia tutti i tecnici; la Sastre che fa la sua prima presentazione solitaria con Fazio che la scruta dalla quinta e quando esce la abbraccia; Mietta, che non vuole più andarsene e un assistente gli il gesto eloquente più volte con la mano.
Finisce con Lucio Dalla a mezzanotte. Avevo pensato, prima di entrare, di uscirmene a metà. Mi bastava farmi un'idea, avevo detto. Come al solito. Come quando dici che quest'anno no, proprio no, che non lo guarderai, il Festival, e invece...
np99_riga_fondo.gif (72 byte)

                                           Copyright (c)1996 Ashmultimedia srl - All rights reserved