Sanremo... non solo
Festival
Taccuino n. 1
Nel
cuore del nazionalpopolare. Dentro all'evento che per
sette giorni
blocca il paese. Limousine pubblicitarie. Ballerine
brasiliane che ballano mezze nude sul palco organizzato
dall'assessorato al turismo e che spacca di decibel i
timpani dei passanti. Gruppi di ragazzini fuori dagli
alberghi armati di penna e blocchetto. Un film porno che
vuole raccontare come vanno veramente le cose dietro le
quinte. Mai visto da vicino delle pornostar in vita mia.
Giuro che non sono più volgari di tanti altri personaggi
- pubblici - che si vede in giro. Loro almeno sono
autentiche.
Non fingono niente. Appunti
sparsi per questo primo giorno: come se ci si dovesse
riprendere da un curioso jet lag. Essere a Sanremo è come
essere entrati dentro la propria televisione in bianco e
nero di trent'anni fa. Ben più che tornare bambini (non
fosse poi, l'essere casualmente tornato in un hotel dove
sono stato ventiquattro anni fa).
Le
conferenze stampa, le facce note e poi alla fine, la
musica che, mettiamocelo bene in testa, non è la cosa più
importante qui. Il vero Festival è tutto ciò che si
svolge al di fuori del teatro Ariston, fuori dalla scatola
televisiva.
Ecco, incomincia la diretta tv, finiscono gli appunti
confusi di oggi...
Difficile dire se, in mezzo
a questo caos, da domani sarà possibile fare
un po' d'ordine. |